Lo Sposo Ubriaco

Ci sono lavori che più di altri ti mettono a contatto con culture diverse, con altre lingue e talvolta con altri membri.
Capita che sei su di un lavoro, in veste di planner, sei responsabile di una intera settimana di "svago", "feste" e "cerimonia", tutto ruota attorno a te e tutto pesa su di te. Piccole noie che devi risolvere, grandi dilemmi da districare e situazioni perverse da capire.
Siamo in prossimità delle nozze, la coppia di sposi è già alloggiata in un bellisimo borgo con amici e pochi parenti, lei bella ragazza del nord italia e lui massiccio rugbista del regno unito. Un addio al nubilato e celibato da curare la parte del nubilato con tema softh tutte in piscina con pizza party e abbondante birra, la parte del celibato lontana dalle ragazze in una villa inserita nel borgo ma ben distante dal parentado etcc... Nel pomeriggio esco con lo sposo direzione grossista di vini e non solo, pensando di dover scegliere delle buone bottiglie di vino ben presto intuisco tutt'altra volontà, Birra Birra Birra il giovane sposo; una montagna di muscoli, vuole la birra per festeggiare, lui e la sua dolce metà. Quasi venti casse di birra la mia macchina impennava sotto il peso, in auto il bel bestione, in minishort che si toccava le palle spostando il bestione da una parte all'altra mentre nel suo inglese hard mi raccontava cosa aveva pensato per la sera... includendomi nei festeggiamenti.
Siamo davanti al barbeque il padre dello sposo già brillo che con quel forchettone in mano brandiva le salsicce al grido di Warrr vabbhè ciò che lo rendeva appetibile, oltre alle salsicce inforcate era il bel pacco che sotto dei pantaloni, stile turco, faceva bella mostra delle dimensioni in crescita. In cucina mi ero preso il compito di fare una buona pasta con salsciccia finocchietto e concentrato di pomodoro, ero supportato da i testimoni dello sposo anch'essi atleti i quali già in avanzato stato di inebriamento mi lusingavano abbracciandomi e baciandomi sulla testa, felici del cibo che stavo preparando, e sempre al grido di Warrr comunicavano con l'esterno. Ecco che prima di sedersi a tavola uno dei testimoni vuole fare un brindisi, molto particolare perchè mandando giù una mega sorsata di birra si toglie la maglietta ed i calzoncini rimanendo in slip e cosi a turno facevano un brindisi e si spogliavano... io mi alzo per andare in cucina cercando di eludere l'attenzione e perchè al contrario loro avendo fame volevo cercare perlomeno di mangiare qualcosa. Dietro di me il padre dello sposo il quale mi abbraccia e mi offre un aiuto, inizio a condire la pasta e sento dietro di me un corpo con un evidente affanno, lo so che è lui ma ho timore nel voltarmi, sento allora che qualcosa mi cola sul collo è birra sento l'odore e sento anche una bocca che succhia il liquido. Un attimo nel quale non vuoi essere li ma ci sei, non si tratta più di professione ma bensì di decenza e quindi onde evitare il peggio continuo nel condire la pasta, ma sento le sue mani toccarmi il culo e l'evidenza di un eccitamento si evince da ambo le parti, mi volto ed è subito lingua in bocca... che faccio, nella mia testa passano mille atteggiamenti ma il mio corpo sta rispondendo alla sollecitazione. Esco dalla morsa e con lui che grida l'inno alla battaglia porto in tavola la pasta, non passa inosservata la sua eccitazione, e fortuna che di sera non si nota il rossore sul mio viso. La grigliata è portata in tavola da due baldi atleti in tenuta da cuochi cappello grembiule e basta ahahaha simpatici ed anche molto belli, il secondo è un momento di tregua dopo la battaglia, ma è solo l'inizio della serata; giochi di palline che rimbalzano sul tavolo e finiscono in secchi di birra, giochi in piscina con mini gonfiabili da domare è realmente la guerra della sbronza generale. Siamo bordo piscina e tutti fermi entra uno scozzese vestito di kilt cornamusa e cappello che intonato un inno subito parte musica a palla e via è l'apoteosi, io sono spinto in piscina quattro braccia possenti mi appoggiano al bordo, lo sposo mi ringrazia e mi comincia a baciare e cosi i suoi amici, inutile imbarazzarsi sui lettini vedo già giochi di sesso io mi eccito, esco dalla piscina e sono oggetto d'attenzione di tre nerboruti ragazzi che messomi a sedere su di un muretto mi sbattono in faccia i loro nerboruti cazzi. Vedo un atteggiamento orgiastico ovunque e non mi rendo conto se è reale o solo una proiezione di un mio abbassamento di pressione o cosa. Davvero i ragazzi hanno bevuto l'inverosimile ed i loro atteggiamenti sono si ambigui e goliardici quasi senza consapevolezza, non ci sono donne ed è uno sguainare di spade a cielo aperto, corse nel prato, capriole, giochi di forza tutti nudi. Raccolgo i miei vestiti ed inizio a sistemare il sistemabile, alcuni crollano sui lettini altri scendono nelle siepi di lauro ed orinano a cielo aperto, sono le una di notte e forse hanno esaurito l'alcool. In cucina mi ritrovo solo a sistemare l'indomani la suocera ed il suocero avrebbero visto la situazione e forse anche io ci avrei rimesso di immagine. Una voce quasi "sana" mi chiama lo sposo mi chiede di fermarmi un attimo e poi mi avrebbe aiutato anche lui, un pò imbarazzato mi chiede scusa ma quello è un modo tutto anglosassone di divertirsi, mi abbraccia e mentre parliamo nuovamente torna ad eccitarsi guardando il culo di un suo invitato, subito si ingrossa il suo desiderio mi guarda e sorride, lui sa che io sono gay, e forse lo aveva anche detto agli amici, prende una mia mano e se la poggia sul cazzo facendo un movimento come se volesse che lo segassi, io inizio e lui mi bacia il collo, zona pericolosa, io a quel punto fanculo tutto e tutti gli metto la lingua in bocca, qualche minuto di baci e mi ritrovo a pecora bordo piscina con lui che mi scopa. Rimane da pulire la cucina iniziamo e sono le tre di notte, mentre puliamo due suoi amici entrano e ripresi dalla sbronza ci danno una mano, meglio fare un caffe, continuiamo fin quando io sono fuso e saluto lo sposo e qualche suo invitato dicendo che ci saremmo visti più tardi nel pomeriggio. Arrivo alla macchina e trovo il padre ed uno dei due testimoni sui sedili posteriori che dormono, hahaha l'assurdo dell'assurdo, ma non posso portarmeli a casa e neppure posso io rimanere li, li sveglio e scusandomi li invito a scendere. Il padre scende e scusandosi mi abbraccia e da dietro anche il testimone in evidente alza bandiera entrambi ridono, il padre mi mette le mani attorno al collo chiamandomi puttana ed il ragazzo mi penetra senza mezzi termini, un dolore pazzesco che subito si fa calore ho paura di defecare ed invece mi bagno , il padre nerboruto si siede sul sedile mi prende la testa e mi infila tutto l'uccello in bocca, soffoco mi dimeno e sbattuto sul selciato mi cominciano ad orinare addosso, si baciano e orinano, mi sento umiliato non capisco cosa fare, sicuramente devo andare via. L'indomani torno al campo della sposa sono tutte serene ed in piscina, i genitori sono fuori in giro e la sposina mi chiede di andare al campo degli uomini per controllare. Come arrivo trovo qualcuno ancora addormentato e qualcuno sveglio, tra questi ce un amico dello sposo, che avevo puntato tutta la sera precedente, che venendomi incontro sorridendo mi dice che la serata era stata fantastica, anche se lui non aveva avuto parte al divertimento di massa. Che divertimento... chiedo ironicamente e lui mi prende per mano mi porta nella sua camera e spogliandosi mi chiede di divertirsi: un dio greco una statua di marmo, lo slip nero che mostrava un culo perfetto ed il pacco una larghezza da guinnes. Mentre il resto del campo dormiva io mi sono fatto scopare da quel ragazzo che per ben due volte mi ha riempito il culo e scherzando mi ha detto di essere madre dei suoi figli. Tutto è andato più che bene, matrimonio festa e festeggiamenti, ed ancora oggi su Facebook il giovane padre dei miei "figli" passata la pandemia già si è prenotato per una lunga vacanza in italia.